DEFINIZIONE - DIMAGRIMENTO E CONSIGLI SULLA INTEGRAZIONE ALIMENTARE |
ALIMENTAZIONE PER : BODY BUILDING |
INTRO: Il training Come ottimizzare al massimo tutti i parametri dell'allenamento al fine di ottenere l'agognata definizione. L'importanza dell'attività aerobica e perché, al contrario del bodybuilding, deve essere tutt'altro che intensa. Tattiche dietetiche pre e post seduta.
Continuiamo il nostro viaggio verso la perdita di massa grassa parlando di come possiamo stimolare il nostro organismo a bruciare il pannicolo adiposo con i vari tipi di training, anaerobico ed aerobico. La massa magra aumenta sicuramente il metabolismo, ma bisogna anche considerare che il natural bodybuilder, mediamente, non avrà mai una quantità di muscoli tale da bruciare così tante calorie per abbassare in modo totale la percentuale di grasso. Esistono tre fondamentali tipologie di persone: ectomorfo, mesomorfo e endomorfo. Chi rientra nelle prime due tipologie, data la loro caratteristica bassa percentuale di grasso di base, non avrà particolari difficoltà a "tirarsi" soltanto con dieta/allenamento di body building. Gli endomorfi puri e tutti gli "incroci" tra gli endomorfi con gli altri somatotipi, sono invece sfavoriti in quanto il grasso sottocutaneo è normalmente medio-alto. Quest'ultima popolazione di individui, oltre ad una sempre accurata preparazione tecnico-alimentare, necessita obbligatoriamente, per definirsi in modo ottimale, anche di un allenamento aerobico mirato. E' bene sottolineare che il training aerobico, se adeguatamente ottimizzato, provoca minime perdite di massa muscolare e nel contempo migliora in modo eccezionale la definizione muscolare. Cominciamo col dire che le calorie bruciate che appaiono sui display delle ormai diffusissime macchine cardiovascolari, hanno una influenza trascurabile nell'ambito del nostro dimagramento (perdita di peso dovuta solo al grasso). grasso consumato = distanza compiuta x peso corporeo
Quindi un atleta che pesa 80 Kg e
che compie 10 Km (una distanza certamente non trascurabile) riesce a
perdere solo 40 grammi di grasso. Dopo questa ferale notizia e prima
che smettiate per sempre anche il semplice camminare, bisogna
sottolineare che in realtà le cose stanno molto diversamente. Infatti
esistono due tipi di calo di peso, immediato e duraturo. L'immediato è
il calo di peso che si ha subito dopo un training e si tratta della
somma dei seguenti fattori: acqua ( persa con il sudore a volte anche
diversi Kg), glicogeno epatico e muscolare (diversi etti) e il grasso
vero e proprio (come abbiamo visto, poche decine di grammi). Visto che
il glicogeno e l'acqua sono ripristinati entro qualche ora, il vero e
duraturo dimagrimento è dovuto soltanto alla perdita di grasso: in
pratica quasi niente. Ora, visto che in realtà svolgendo attività
aerobica si dimagrisce molto più velocemente, è chiaro che alla base ci
sono altri meccanismi che ci permettono di perdere grasso (se così non
fosse l'atleta di 80 Kg per perdere solo 480 grammi dovrebbe correre 10
Km per dodici giorni di seguito!). Anche se non sono del tutto
chiariti, si suppone che tali meccanismi siano i seguenti: • l'esercizio fisico fa produrre
alle ghiandole surrenali importanti quantità di catecolamine (adrenalina e
noradrenalina), che sono responsabili della mancanza del desiderio di
assumere cibo per il periodo immediatamente seguente la seduta di
allenamento. Sono prodotte anche durante il training. Ciò produrrebbe,
a lungo andare, un minor apporto calorico e quindi il conseguente
dimagrimento; E’ sempre giusto
ricorrere
ad un’ attività aerobica molto intensa per ottenere un fisico magro e
muscoloso? È
quindi possibile ottenere
lo stesso risultato (o addirittura un risultato superiore) con il solo
allenamento anaerobico (il tradizionale allenamento da body builder) o
con un apporto minimo di attività aerobica avendo sempre cura della
propria alimentazione.
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